COME AVVICINARSI AGLI SPORT EQUESTRI

L’equitazione è uno sport nobile e come tale deve essere vissuto. Allah diceva “Il cavallo è un dono di Dio agli uomini”, un animale straordinario ed empatico che si comporta con noi rispondendo al modo in cui lo trattiamo, è leale e sincero, specialmente con chi si occupa di lui, chi ne ha cura, amore e rispetto.

Prima di parlare di sport equestri è necessario soffermarsi su come riconoscere le strutture ed il personale qualificato a cui rivolgersi, perché è molto importante essere seguiti da istruttori qualificati e ospitati in strutture idonee.

Il mondo equestre consente ad ognuno di esprimere al meglio la propria personalità attraverso diversi stili di monta come per esempio inglese, western, classica, spagnola o vaquera:

  • Inglese o Sportiva: tutti i tipi di monta che hanno a che fare con lo sport agonistico ed in particolare con le discipline olimpiche
  • Western – dei cowboy americani
  • Classica – equitazione praticata secondo i testi dei Vecchi Maestri
  • Spagnola o Vaquera – dei gaucho argentini e degli spagnoli

Citando Winston Churcill “Non c’è un momento sprecato nella vita se viene speso in sella” e nella storia il cavallo ha affiancato l’uomo in tutto il corso della sua evoluzione, è stato compagno d’armi e amico su cui poter sempre contare, oltre a essere un instancabile lavoratore.

Attualmente, invece, si è ritagliato spazio come compagno prezioso per uscire dalla routine quotidiana e si è rivelato compagno indispensabile nell’educazione dei ragazzi, del recupero delle persone disabili, poiché la sua conformazione fisica e la sua andatura facilitano il recupero della mobilità delle articolazioni, rappresenta un valido sostegno psicologico per chi vive situazioni disagiate (per questo viene considerato un animale in “camice bianco”) ed infine come atleta nelle competizioni equestri.

La Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) è l’organo ufficiale preposto per gestire gli sport equestri in Italia e organizzare le discipline olimpiche come salto ostacoli, dressage, completo e discipline paralimpiche:

  • salto ostacoli – disciplina analoga ad una gara di salto ad ostacoli, con lo scopo di compiere un percorso con il minor numero di penalità
  • dressage – consiste in una ripresa in rettangolo, ossia in un percorso obbligato da effettuarsi in un campo di misure ben determinate, 20×40 o 20×60, ad andature prestabilite
  • concorso completo – prevede il superamento di diverse prove, ognuna delle quali richiede specifiche abilità del binomio cavallo/cavaliere

Ha anche l’onere di strutturare le seguenti specialità in orbita Fei (Federazione Equestre Internazionale): l’endurance, il reining, il volteggio, l’horse ball ed il polo.

Ha anche l’onere di strutturare le seguenti specialità in orbita Fei (Federazione Equestre Internazionale):

  • endurance – consiste in corse di resistenza su percorsi di varia natura ed un chilometraggio che varia dai 30 ai 160 km 
  • reining – disciplina dell’equitazione americana. Letteralmente tradotto significa “lavorare di redini”:
  • volteggio – figure artistiche di “danza classica/moderna” sul cavallo generalmente al galoppo
  • horse ball – sport di squadraconlo spirito sportivo vicino ai valori sviluppati nel rugby
  • polo – sport di squadra con due formazioni di quattro giocatori, in sella a cavalli e muniti di stecche di bambù

L’equitazione di campagna, invece, viene rappresentata da un ente storico come la Fitetrec Ante oltre che da molteplici associazioni che operano in questo segmento.

In sintesi, per valutare l’offerta ed il contesto di una struttura segnalo alcuni suggerimenti:

  • non salite mai a cavallo senza essere stati tesserati ed assicurati al circolo d’appartenenza
  • evitare chi propone lezioni con numerosi allievi in campo, soprattutto nei primi step è importante essere seguiti singolarmente o al massimo in due persone.
  • per quanto riguarda l’equitazione di campagna non farsi accompagnare in trekking senza mai aver fatto qualche ora in campo di lezione.
  • è molto importante essere sempre seguiti da istruttori federali.

Franca Iannici in collaborazione con Alessandro Garatti