
Amici miei,
chiariamoci, non sono sparito per mia scelta ma il mio alter ego umano ha avuto un periodo un po’ complicato. Ora siamo tornati e vi preannuncio grandi notizie e tante curiosità.
Intanto voglio ricordare la festa dei miei simili in versione total black (che è pure elegante). Le leggende sulla sfortuna dei gatti neri si perdono nella notte dei tempi, risalgono addirittura al Medioevo, perché a quei tempi il gatto nero veniva associato al male, perché nero suppongo, e non parliamo della caccia alle streghe a cui seguiva inevitabilmente anche la caccia ai gatti neri. Sarà perché forse la notte spaventavano i cavalli con i loro occhi penetranti nel buio, oppure erano poi mal visti perché accompagnavano i pirati durante i saccheggi. Insomma il nero era visto proprio come presagio di sventura.
Per fortuna non era così ovunque: in Galles e Cornovaglia il gatto nero era considerato un vero e proprio portafortuna, soprattutto per le donne sole e anche nell’antica Roma era considerato simbolo di buon auspicio. Nella letteratura fra tutti voglio ricordare il racconto “Il gatto nero”, scritto nel 1843 da Edgar Allan Poe, dove lo scrittore ha voluto attribuire un ruolo determinante al gatto nero Plutone che viene ucciso insieme alla moglie dal protagonista, e che nel finale della storia diventa una sorta di vendicatore con poteri soprannaturali che condurrà l’assassino al patibolo.

Detto questo, giusto per rendere giustizia ai miei amici neri, vorrei ricordare i vip amanti di questi felini neri che hanno sfidato dicerie e superstizioni pur di avere accanto un felino nero: da Brigitte Bardot a James Dean, Marlon Brando, Frank Zappa, Patty Smith, Cher, Bob Dylan e John Lennon, tutti appassionati e proprietari piccole pantere.
Voi sapete certamente chi sono queste persone, mi dicono attori, cantanti ecc. ma a me interessa solo che gli animali siano trattati con rispetto e amore. Non mi voglio soffermare ancora sulle capacità terapeutiche dei gatti, di qualunque colore siano, comprovate dagli studi dei medici e sui benefici psicologici. Voglio solo dire che la cosa più importante, dietro a tutte queste celebrazioni, che ci sia dietro la volontà di intervenire concretamente a sostegno dei più fragili e indifesi.



Non tutti hanno la fortuna di essere felicemente adottati come è capitato a me, ma vorrei che ci fossero più notizie di adozioni, più animali che possano conoscere l’amore il calore di una famiglia che possa togliere la tristezza dai loro occhi.


Vi lascio con questo mio ultimo pensiero e vi aspetto per altre notizie
Vostro Ginger
