Sul cammino della trasformazione i gatti hanno incontrato onori
e privilegi, sopportato pregiudizi e ignoranza, patito sofferenze e disinteresse senza mai modificare la loro natura indipendente, adattandosi alla convivenza qualche volta difficile con gli esseri umani, ma
sempre cercando di esercitare le loro doti seduttive per conquistare
spazi e posizioni sempre più importanti, trasformandosi in esseri
assolutamente adorabili. (Carola Vai)
Cari amici bipedi ben ritrovati,
Oggi vi voglio parlare di un bellissimo libro che parla di noi felini come figure di spicco accanto ai più potenti leader del mondo, e non parlo solo del mondo attuale ma anche del passato. Siete curiosi? Ebbene l’amica Carola Vai, giornalista e scrittrice, con l’aiuto di Nerone, suo amico miagolante, ha realizzato un libro formidabile ricco di storie e aneddoti di gatti legati ai personaggi famosi.
L’autrice, attraverso le vicende di re, regine, papi, leader di varie epoche e continenti, e dei loro felini, narra frammenti di mondi diversi per linguaggio e cultura. Personaggi accomunati dall’attrazione per i gatti considerati amici indispensabili, fonte di serenità tanto nella vita privata che in quella pubblica, in certi casi persino potenti “mezzi” di comunicazione.
nella foto a sinistra: Socks alla Casa Bianca alla scrivana del presidente U.S.A. Bill Clinton, a destra Larry, l’alter ego del Primo Ministro inglese al n. 10 di Dowing Street, a Londra
Delle varie celebrità trattate nel libro si sa quasi tutto. Carola Vai ha focalizzato l’attenzione su pregi e difetti, successi e sconfitte, eccessi e fragilità manifestate durante le loro esistenze. Si tratta di brevi racconti del potere attraverso i gatti a cominciare dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per arrivare in un cammino inverso all’imperatore romano Cesare Augusto e al faraone Tutankhamon. E che dire dei gatti di Su Pallosu, (nelle foto), “salvati” per decreto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo che nel 2014 il comune di San Vero Milis aveva respinto la richiesta di riconoscimento della secolare colonia felina. Un provvedimento ad hoc del capo dello stato ha infatti reso formalmente nulla la delibera votata a maggioranza dal consiglio comunale del centro nell’oristanese. Un gran bel risultato per la nostra categoria, vero?
Un viaggio di millenni mediante le incredibili esistenze di personaggi entrati nella storia con i gatti apprezzati per la loro compagnia, bellezza, capacità di trasmettere calma, allegria, serenità come accadde al re di Francia, Luigi XV, ai presidenti degli Stati Uniti, Abramo Lincoln, Theodore Roosevelt, John Kennedy, che però amava i cani, George Bush junior; ai Capi del governo italiano Giovanni Giolitti e Francesco Saverio Nitti. E tanti altri. L’autrice non ha trascurato gli esponenti religiosi, compreso papa Benedetto XVI.
Tra le caratteristiche individuate nei gatti anche viene evidenziato anche il modo per conquistare la simpatia dei popoli distraendoli da eventuali considerazioni negative verso i leader, come avvenne per gli argentini Evita e Juan Peron fotografati spesso con i loro quattrozampe in braccio, o per il presidente Bill Clinton il cui gatto, Socks, (il micio della copertina ripreso nella sala ovale ) seguito dall’attenzione pubblica mondiale divenne il felino più famoso di tutti quelli vissuti alla Casa Bianca.
Il rifiuto a qualsiasi sottomissione pone il gatto alla pari del personaggio come riconobbe e lasciò scritto l’imperatore Augusto. E come pure dissero gli statisti Camillo Cavour o il Primo Ministro del Regno Unito, Winston Churchill.
Tra le donne affezionate ai gatti nel libro è stato dato spazio soprattutto a tre figure che hanno contribuito a cambiare la storia delle loro epoche: l’imperatrice romana Livia, moglie di Augusto; la regina del Regno Unito Vittoria che amava i gatti persiani come Sergio Mattarella; e la zarina Caterina di Russia sempre circondata dai Gatti Blu, razza molto amata da tutti gli zar compreso Nicola II, ultimo imperatore di Russia, ucciso con la famiglia nel 1917.
Il libro si concentra inoltre su due paesi, l’Egitto e il Giappone, dove l’abilità dei gatti di estasiare gli umani si è talmente diffusa da far entrare i quattrozampe nella storia. Infine in alcune isole, ed anche comuni famosi, ad esempio Capri, tale abilità ha aiutato a migliorare l’esistenza dei pelosetti meno fortunati, i randagi, con scelte normative di governanti sensibili e lungimiranti volte a migliorare non solo l’esistenza dei gatti, ma pure del territorio e dei suoi abitanti.
Grazie a Carola per aver dedicato uno speciale a noi mici.
Un caro saluto a tutti dal vostro Ginger
GATTI DI STATO di Carola Vai (Rubettino Editore)
Tra uso pubblico e privato
… un viaggio tra re, regine, papi, leader, capi di Stato, capi di governo, e dei loro felini. Potenti uniti dall’attrazione per i gatti considerati amici insostituibili, fonte di serenità e ispirazioni…
Giornalista e scrittrice, laureata in Lingue e Letterature Straniere. Ha lavorato per varie testate giornalistiche tra le quali “La Stampa”, “Il Mattino”, “Il Giornale” di Indro Montanelli. All’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010 è stata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta con sede a Torino. Ha pubblicato “Torino alluvione 2000”, ”Evita, regina della comunicazione”, “In politica se vuoi un amico comprati un cane”, “Rita Levi-Montalcini una donna libera” (Rubbettino editore). Già consigliere dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, ora è componente del Consiglio di amministrazione di CASAGIT SALUTE. www.viavaiblog.it